È stata recentemente effettuata una scoperta che è
stata fatta nel corso delle attività di studio di Villa
Adriana finalizzato alla mappatura generale del sottosuolo.
La scoperta ha permesso di aggiungere una nuova tessera al
mosaico della conoscenza mirante a fare luce sulla cronologia
delle costruzioni della famosa residenza imperiale adrianea.
Per molto tempo si è creduto che la strada carrabile
per la maggior parte sotterranea (che porta al "grande
trapezio" cioè ad un ipogeo il cui lato maggiore
supera i 100 metri), fosse semirettilinea come anche il Piranesi
l'aveva ritratta nella pianta riproducente la Villa e fosse
caratterizzata da un andamento abbastanza continuo in direzione
del "grande trapezio".
La scoperta attuale ha smentito tale ipotesi: si è
trovato un By-pass al di sotto del campeggio e si è
riusciti a capire anche la motivazione che ha portato
ad attuarlo.
Un crollo, causato dalla presenza di una cavità
sottostante, nella galleria pilota, realizzata nella prima
fase di realizzazione del condotto, ha comportato la decisione
di modificare il progetto originario (finalizzato alla
costruzione di un percorso sotterraneo semirettilineo
di servizio) con la realizzazione del by-pass.
Quest'ultimo inoltre, passando quasi sotto al limitrofo sepolcro,
permette di datarlo come una costruzione preesistente alla
realizzazione di detta strada.
Tale scoperta è l'ennesima dimostrazione di come la
speleo archeologia possa contribuire in maniera altamente
contributiva all'indagine archeologica tradizionale, permettendo
di estendere il fronte di ricerca oltre i limiti ritenuti
tempo fa estremi.
Attualmente è in corso il rilievo topografico della
cavità al termine del quale sicuramente si giungerà
ad effettuare altre interessanti scoperte.
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