Rinvenuto un lussuoso appartamento del II secolo d.C.

25 marzo 2016

Villa Adriana non finisce di stupire: il 25 marzo 2016 la rivista Live Science ha pubblicato la notizia di una importante scoperta avvenuta grazie alle ricerche della squadra di archeologi della Columbia University di New York diretta dal docente di storia dell'arte e archeologia Francesco de Angelis.
Sotto quella che per secoli è apparsa come una radura brulla sopra una collinetta, che gli esperti di Villa Adriana chiamano "Macchiozzo", con affaccio sui giochi d'acqua del Canopo, gli archeologi, attratti dalle esili tracce di strutture antiche che fuoriuscivano dall'erba selvatica, hanno riportato alla luce un piccolo grande tesoro: un lussuoso appartamento risalente al II secolo d.C..


Ingrandisce foto Scoperta dell'appartamento lussuoso

Gli ambienti rinvenuti hanno mostrato subito pavimenti a mosaico, decorati con motivi astratti e vegetali, mentre pannelli di marmo e pitture rivestivano le strutture murarie con riquadri rosso pompeiano alternati al giallo, divisi da fregi ornamentali di raffinata fattura con motivi floreali.
Eccezionalmente conservato, come scrivono gli archeologi in uno studio presentato recentemente al meeting annuale dell'Archaeological Institute of America di San Francisco, anche un affresco del soffitto quasi intero.
Gran parte di queste opere d'arte è in frammenti, e il processo di scavo e conservazione è difficile, "è come un puzzle, abbiamo tutti i pezzi, non ci resta che metterli insieme, e ovviamente bisogna anche pulirli e consolidarli" ha specificato Francesco de Angelis a Live Science.


Ingrandisce foto Particolare delle decorazioni

L'appartamento appena scoperto era probabilmente destinato ad un individuo di alto livello anche se non facente parte del più stretto entourage dell'imperatore. Il de Angelis ha tenuto a sottolineare infatti come appartamenti simili, rinvenuti anche a Ostia, seppur "confortevoli e in una certa misura lussuosi" non erano le case dei più ricchi aristocratici.
Il gruppo di arceologi ha effettuato anche scansioni radar per vedere sotto la superficie del sito scoprendo che l'appartamento "non era isolato, faceva parte di un più ampio gruppo di strutture... quasi come un quartiere dentro la villa", anche se non si può aggiungere altro fino a quando anche il resto del complesso non sarà riportato alla luce.

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