Via del Riserraglio è vicinissima a Piazza Domenico Tani (ex Piazza dell’Olmo); il nome della via è dato dal fatto che il pittore tedesco Philipp Roos (1565-1606), detto Rosa da Tivoli (abitava in quello che attualmente (per lui) è detto V.lo del Pittore) rinchiudeva in un “serraglio” (situato nella vicina omonima piazzetta) vari tipi di animali che lui poi utilizzava come modelli per i suoi quadri.
La Via del Riserraglio è una piccola “cassaforte” che contiene preziosità diverse: monogrammi di S.Bernardino da Siena, una porta del morto, un’edicola e non ultimo splendide finestre al n.6 del bel palazzo Baglioni, poi Porcari in stile rinascimentale. Splendido anche il portale.
Sulle finestre del I° piano e sul portale è visibile lo stemma (due stelle nel campo superiore dello scudo ed una soltanto nella parte inferiore) della famiglia che fece costruire l’edificio: i De Veteribus.
Anche in questo caso gli architravi delle due finestre si leggono iscrizioni complementari così come la tradizione rinascimentale voleva. Su quella di sinistra è possibile leggere “Sub tuum presi…dium confugimus” mentre su quella di destra è inciso “Sancta Dei…Genitrix”; il tutto tradotto suona così: “O Santa Genitrice di Dio, confidiamo nella tua protezione”.
Allungando un po’il percorso si può arrivare nella vicina Piazzetta del Riserraglio dove su edifici rinascimentali si aprono altre finestre dell’epoca.
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