E’ vero o falso? E’ innegabile che il vino, preso nelle giuste dosi giornaliere, sia un toccasana per il nostro organismo.
L’uomo adulto può al massimo bere tre o quattro bicchieri di vino suddivisi tra i due pasti giornalieri; la donna invece per il suo diverso metabolismo deve limitarsi a due o tre. Se infatti assunto nelle giuste dosi il vino apporta dei benefici, il suo abuso è deleterio per il fisico ed in particolare per il fegato che è sottoposto ad un vero e proprio tour de force, dovendo trasformare circa l'80% dell'alcool ingerito.
La fibrosi e la cirrosi epatica sono le malattie a cui si va incontro bevendo esageratamente.
Ma veniamo alle positività che un buon bicchiere di vino ha se preso con moderazione. Stimola ed attiva infatti la digestione, combatte il colesterolo “cattivo” favorendo invece la produzione di quello “buono”, evita la formazione di calcoli biliari, fluidifica il sangue e, soprattutto il rosso che contiene tannini, previene le malattie cardiovascolari migliorando la circolazione.
Il vino aumenta le difese immunitarie, stimola la diuresi e, grazie ad alcune sostanze antiossidanti, contenute soprattutto nel rosso, combatte i radicali liberi. Sembra inoltre che sia anche un blando antidepressivo senza contare che, grazie al potassio in esso contenuto, il vino svolge anche un’ottima azione di tonificare i muscoli.
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