La “dieta mediterranea” è tutta basata sull’uso alimentare dell’olio d’oliva prodotto localmente. Anche se esso ha un elevato apporto calorico per cui va limitata la quantità se si segue una dieta ipocalorica, non si possono sottacere i vantaggi che il suo utilizzo comporta. L’uso sistematico in cucina dell’olio di oliva (cotto o crudo) fa diminuire il numero degli infarti e delle malattie cardiovascolari e ciò perché esso è un buon protettore delle arterie e del cuore grazie all’alto contenuto di acido oleico. Previene inoltre l’insorgenza del cancro, combatte i radicali liberi, abbassa il colesterolo nel sangue, contrasta l’arteriosclerosi.
L’olio d’oliva infatti potenzia il fattore HDL, “il colesterolo buono” il quale spazza dalle pareti delle arterie i depositi di colesterolo “cattivo” (LCL) che, ricondotti al fegato, vengono utilizzati nella formazione della bile incaricata di emulsionare i grassi nel momento in cui l’organismo sta digerendo.
E’ un vero toccasana contro l’invecchiamento cerebrale. I medici raccomandano di utilizzarlo nella frittura perché il suo punto di fumo è di 140-180° e può raggiungere i 280° senza bruciare grazie alla sua bassa acidità al contrario di altri grassi che non sopportano temperature così elevate.
Alcune casalinghe tuttavia obiettano che friggere utilizzando l’olio di oliva è troppo costoso; ciò non è vero in quanto, a differenza dell’olio di semi che non può essere riutilizzato dopo che si è fritto, l’olio di oliva può benissimo essere conservato (una volta terminato di friggere) per altre fritture. Inoltre è un alimento facilmente digeribile (sia se consumato crudo che cotto) e ciò perché per la sua percentuale di grassi si avvicina moltissimo al latte materno.
Essendo ricco di acido oleico (che lo rende digeribile), è particolarmente indicato sia per gli sportivi che per i bambini; un altro pregio dell’olio di oliva è il contrastare l’insorgenza dell’osteoporosi (la perdita di calcio nelle ossa).
Anche il palato ci guadagna perché non è insipido ma, grazie agli aromi in esso contenuti, rende gli alimenti particolarmente saporiti. In passato i medici raccomandavano l’uso dell’olio d’oliva per conservare in ottimo stato la capigliatura e la sua morbidezza; i sofferenti di stomaco, di fegato e d’intestino potevano trarne benefici.
L’olio veniva impiegato anche per massaggiare articolazioni e muscoli, per rendere levigata la pelle troppo esposta ai raggi solari.
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