"Maggetto" non è altro che il 1 Maggio che viene festeggiato anche in questo modo facendo una scampagnata tipo Pasquetta e godendo tra le altre cose delle delizie che sanno dare al palato questi legumi e questo formaggio locale. La ricetta quindi è molto facile perché non occorre cucinare o fare altri preparativi: basta solo acquistare del vero pecorino romano con "la goccia" e delle ottime fave fresche, munirsi di un buon fiasco di vino rosso e sperare che la gita fuori porta sia accompagnata da una splendida giornata di sole, preludio dell'estate.
Tale ricetta inoltre può essere utilizzata anche come
un originale antipasto di stagione.
Le fave sono conosciute da molti secoli. Gli antichi Romani
mangiavano i baccelli, mentre i Greci erano molto prevenuti
contro tale alimento pensando che nei baccelli si nascondessero
le anime dei morti.
Questa credenza non aveva preso piede
solo tra il popolino ma anche tra persone colte come, tanto
per citarne una, Pitagora, il grande matematico.
Le fave forniscono,
se consumate, una buona azione di drenaggio dell'apparato
urinario e danno una vasta gamma di vitamine (A, B, B, C,
E, K, PP) unite a sali minerali in quantità. Inoltre,
come tutti i legumi in genere, contengono una tale quantità
di proteine da farli ritenere cibi completi, dalla doppia
funzione energetica e plastica.