Sentiero A. Kircher

In prossimità del paese di Pisoniano, stando in automobile, si intravede sul margine destro il segnale di inizio che porta al sentiero tanto caro al defunto papa polacco, Paolo Giovanni II. Fatti ancora in auto pochi metri, si parcheggia per proseguire a piedi, per ca. dieci minuti, su una strada sterrata delimitata da muri a secco.

  • Partenza: Piazzale del Santuario
    della Mentorella
  • Arrivo: Sperone settentrionale dei
    Monti Caprini (1030 s.l.m.)
  • Dislivello: 100 m.
  • Tempo di percorrenza: 45 minuti
  • Difficoltà: per esperti

Ma veniamo a descrivere dettagliatamente il percorso di questo sentiero. Dopo aver raggiunto il Santuario con il Sentiero dei Pellegrini o con il Sentiero Karol Wojtyla, appena varcato il cancello d'ingresso al Santuario, è facile osservare sulla sinistra una tabella recante l'indicazione dell'inizio del Sentiero A. Kircher. Si inizia un po' a perdere quota costeggiando locali a servizio del Santuario e si raggiungono le rocce dello Sperone di San Eustacchio.

Si continua a scendere nel bosco seguendo la base delle rocce e giungendo ad una piccola grotta a destra dove ben visibile è la salita rocciosa da affrontare. Il primo tratto è attrezzato con cavo metallico, quindi si guadagna la cengia che segna il versante nord dello Sperone Settentrionale. Continuando a salire si perviene alla Sella dello scoiattolo che si apre tra lo Sperone di San Eustacchio a destra e la Punta dello Scoiattolo a sinistra.

Santuario della Mentorella
Ingrandisce foto Vista del Santuario della Mentorella

Di nuovo si riperde quota scendendo su i tracce ben visibili tra le rocce. Superato un passaggio esposto (ove occorre prestare molta attenzione), si ammirano la sottostante vallata e le imponenti pareti rocciose dello Sperone. Continuando a camminare sempre a sinistra si raggiunge la Sella dei Gigli. Si continua a salire attraverso i pioli di una scala metallica incassata tra le rocce, poi si percorre uno splendido tratto roccioso con masso incastrato. Occorre poi, per non affrontare il successivo salto roccioso, procedere a destra seguendo evidenti tracce. Manca poco alla cima; superato un bel passaggio tra massi, si gira a sinistra giungendo finalmente sulla cima dello Sperone da cui si osserva un'insolita panoramica del Santuario.
La cima, essendo molto esposta, richiede la massima prudenza.
Ritorno per lo stesso itinerario.

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