All'estremo sud e sud-est i Lucretili degradano attraverso tre distinte superfici suborizzontali poste rispettivamente intorno a: 800-1000 m. (Monte Arcaro e Monte Morra), 600 m (Colle Lecinone-Colle Piano-Colle Lucco), 350m - 450m (Monte Catillo-Colle Vescovo). La porzione nord-occidentale del massiccio fa parte del bacino idrografico del Tevere mentre la sud-orientale è compresa nel bacino dell'Aniene; la dorsale di Orvinio fa da spartiacque tra il bacino dell'Aniene ed il bacino imbrifero del Turano. Il comprensorio dei Lucretili appartiene alla regione climatica del versante tirrenico che distingue tre climi: il marittimo (nella zona costiera), il temperato (nella vallata del Tevere e nei rilievi fino a 500 m), il montano (nelle alture superiori a 500 m).
Per quanto riguarda il parco lucretile nella stagione invernale il mese più piovoso è dicembre; le temperature minime (dic.-febb.) scendono sotto 0° C. mentre il cielo, a causa di venti provenienti da Sud, è coperto per un totale complessivo di tempo pari a 40 giorni; soltanto quando soffiano venti di tramontana si hanno bellissime giornate (le ore di sole sono in questo periodo 350).
La temperatura media primaverile è +5° C intorno ai 1500 m. Nel periodo estivo si registrano correnti da nord-ovest per cui il cielo si presenta con cumuli; i mesi più piovosi sono luglio ed agosto mentre la temperatura è +14° C sopra i 1500 m. L'aspetto più interessante dei Lucretili è la possibilità di effettuare in ogni stagione dell'anno interessanti traversate da versante a versante sfruttando i punti di appoggio costituiti dai numerosi piccoli centri abitati situati alle loro pendici e facilmente raggiungibili con i mezzi di trasporto pubblico o privato. Dai piccoli paesini parte quasi sempre la segnaletica, tracciata circa venti anni fa, per evidenziare gli oltre 150 km di sentieri e di mulattiere di questi monti. Da tenere presente tuttavia che la segnaletica, fatta con vernice di vari colori, non è stata oggetto di manutenzione nell'ultimo periodo per cui chi va in montagna deve fare molta attenzione soprattutto se le condizioni atmosferiche sono sfavorevoli perché la morfologia dell'area lucretile è molto complessa.