Un piazzale abbastanza spazioso è situato davanti la chiesa; sulla sinistra dello spiazzo è situato un viottolo che conduce alla grotta non lontana in cui visse per qualche tempo San Benedetto da Norcia. Si accede in tale antro attraverso uno stretto ingresso. Poco oltre la grotta invece il pellegrino trova la Scala Santa, fatta costruire da padre Kircher. Salendola si arriva alla piccola cappella di Sant'Eustachio costruita sul punto più alto dello sperone roccioso e da cui lo sguardo si distende incantato sui paesini limitrofi e sul paesaggio naturale di grande bellezza.
Al Santuario si può pervenire anche salendo a piedi dal basso lasciando la Via Empolitana: poco dopo il bivio di Cerreto Laziale e Gerano, si trova una strada cementata sulla destra che, percorsa, immette sull’inizio del sentiero che Giovanni Paolo II, prima di diventare papa, spesso percorreva e che da lui prende il suo nome.
Nel 1978 Giovanni Paolo II, appena eletto al soglio pontificio,volle far visita al Santuario a lui tanto caro con circa 20.000 persone al seguito. Dal 1857 i Padri Resurrezionisti polacchi curano il Santuario, restaurato in varie fasi.
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