Il Nibby avanza l’ipotesi che l’antico insediamento posto sotto la Scarpellata fosse un avamposto dei Sabini contro i Latini o i Tiburtini; l’importanza di tale nucleo abitativo è sottolineata dal fatto che è stato ritrovato un tratto di strada a lastroni di pietra silicea (tanto ampia che sembra una consolare) che collegava la città con la via Tiburtina, presso il ponte dell’Acquoria, e continuava in direzione opposta toccando Palombara Sabina, Stazzano e Montelibretti. Se i resti murari dell’antica Marcellina ne ipotizzano l’origine ad un millennio ca. a.C., il ritrovamento di vasi cinerari e di oggetti fittili del periodo arcaico lo prova in pieno (importantissima la scoperta di due tombe a pozzetto dell’età del ferro ad incinerazione e con materiale fittile e metallico di tipo villanoviano, individuate nel 1898 ai confini del territorio di Palombara Sabina).
La primitiva Marcellina era quindi una città compresa nel territorio abitato dai Sabini, originari secondo alcuni della Laconia in Grecia, erano dediti alla pastorizia ed all’agricoltura. Per via dell’incremento demografico si espansero anche nel basso Lazio e sui Colli romani. E’ difficile determinare esattamente il territorio abitato dai Sabini tuttavia poiché si sa che l’Aniene scorreva tra i campi sabini e romani dividendoli è indubbio che Marcellina, essendo situata ai piedi dei Monti Lucretili, fosse una città sabina.
Tra Roma ed i Sabini scoppiò un conflitto non certamente dovuto al leggendario rapimento delle Sabine operato da Romolo e dai Romani ma all’espansione romana che vinse ed inglobò per prime tutte le città nemiche più vicine e tra queste Medullia (Marcellina) o Medullium, che spontaneamente si arrese a Roma, secondo Livio, ricevendone una colonia romana. Successivamente Medullia si ribellò e per questo, secondo Dionigi, fu quasi distrutta da Roma. Secondo altri archeologi l’antica Marcellina sarebbe invece da identificare con l’antica Regillum, che diede i natali ad Appio Claudio da cui discese la gens Claudia. Questa nobile famiglia sabina dei Claudi si divise in quella dei Regillensi, dei Marcelli e dei Neroni.
Secondo alcuni scrittori da questi Marcelli deriverebbe il nome dell’odierna Marcellina tuttavia è ancora incerto se in passato l’attuale centro urbano possa essere identificato come Medullia o come Regillum. Terminata la guerra con i Sabini anche nel territorio di Marcellina sorsero bellissime ville romane in campagna come del resto ovunque ai piedi dei Monti Lucretili (Orazio stesso possedeva una villetta nei pressi di Licenza). Resti di tali ville rustiche sono stati trovati nei dintorni del paese.