Terminata la prima guerra mondiale il Campo fu ampliato grazie a nuovi espropri che inviperirono ancor di più gli agricoltori costingendoli a manifestare e a protestare vivacemente; furono invece tenuti buoni i cavatori permettendo loro l'attraversamento del Campo per raggiungere giornalmente le cave site in località Le Fosse. Dal 1919 vi prese sede la Direzione del Centro Sperimentale dell'Aviazione militare; il 6 agosto 1921 il Campo di volo fu intitolato al Ten. Col. di cavalleria A.Barbieri, morto in combattimento nel 1918.
Il momento senza dubbio più felice fu nel 1923 per opera del Ten. Gen. A.Guidoni che istituì qui il Corpo del Genio Aeronautico. Negli anni Venti molte attività del Campo furono volte a ideare e costruire il paracadute (alla fine l'idea di A. Freni fu accolta e finanziata).
Furono questi gli anni in cui il Duce spingeva affinché si organizzassero gare aviatorie (in cui partecipavano aerei da turismo) per mettere in risalto la preparazione tecnica e morale dei piloti italiani.
Mussolini era solito fare qui numerose “capatine” per saggiare i progressi dei piloti.Da ricordare la gara “Coppa Italia”, disputatasi il 12 ottobre del 1924 con circuito chiuso: Ciampino, Montecelio, Centocelle.
Scarica gratuitamente le nostre audioguide o le guide tascabili.
Patrocinio Comune di Tivoli
Assessorato al Turismo