Bosco di Grotte Cerqueta (o bosco di Nardi)

Testo e foto gentilmente forniti dal Dott. Marco Giardini - Dipartimento di Biologia Vegetale,
Università degli Studi di Roma "La Sapienza"

Quello di Grotte Cerqueta, indicato come Bosco di Nardi nella cartografia ufficiale, è un bosco di modesta superficie (circa 40 ha) nel territorio del comune di Sant'Angelo Romano, uno dei due centri abitati dei Monti Cornicolani, a circa 30 km a NE di Roma.
Questi ultimi sono un gruppo di rilievi carbonatici di modesta altitudine posti tra Tevere e Aniene le cui cime più elevate sono costituite dal Monte Patulo (400 m s.l.m.), su cui si sviluppa l'abitato di Sant'Angelo Romano, da Montecelio (389 m), che ospita l'abitato omonimo, e da Poggio Cesi (413 m), sulla cui cima si trovano i resti di un villaggio fortificato, denominato castrum Podii Montis Albani, abbandonato circa a metà del XV sec.

Concrezioni carbonatiche all'interno di grotta Cerqueta
Ingrandisce foto Concrezioni carbonatiche all'interno
della grotta

I Monti Cornicolani sono i primi rilievi che si incontrano spostandosi dalla costa verso l'interno; essi segnano il confine tra la Campagna Romana e la Sabina meridionale e preannunciano i ben più imponenti rilievi appenninici. Le quote indicate per i rilievi cornicolani più elevati mettono chiaramente in evidenza che per essi l'appellativo di Monti, almeno teoricamente, non è corretto.
Si tratta in effetti di colline, che, isolate nella pianura, hanno guadagnato il nome di Monti per il loro aspetto davvero imponente, soprattutto se osservate da vicino.

Il bosco si sviluppa su un colle (242 m s.l.m.) costituito per la quasi totalità da Calcare Massiccio del Lias inferiore (Mesozoico) in cui il carsismo è piuttosto sviluppato. Il toponimo stesso di Grotte Cerqueta deriva infatti dalla presenza, in mezzo al bosco di querce (una "cerqueta"nel dialetto santangelese), di una grotta nota localmente con il nome di "Rotte 'ell'arnale". Nel dialetto locale "rotte" (italianizzato in Grotte) sta proprio per grotta, mentre il significato del vocabolo "arnale", il cui uso e senso si sono persi nel dialetto attuale, come ricordato dal noto geologo Aldo G. Segre è proprio quello di antro, piccola caverna.
Un interessante gruppo di tre ampie doline poste l'una accanto all'altra e denominate "I fossi", si osservano inoltre lungo il confine meridionale del bosco, in direzione di S. Angelo Romano".

Nei dintorni

Approfondimenti

    Le guide di Tibursuperbum

    Con il patrocinio del Comune di Tivoli, Assessorato al Turismo

    Patrocinio Comune di Tivoli

    Assessorato al Turismo